Mario Draghi alla guida della Commissione Ue per “salvare l’Europa”. L’ipotesi farebbe seguito ad un piano targato Emmanuel Macron…
Un piano per vedere Mario Draghi alla guida della Commissione Ue al posto di Ursula von der Layen. Repubblica, citata da altre fonti, avrebbe parlato chiaro a proposito di un piano nella mente di Emmanuel Macron per vedere l’ex premier italiano al timone dell’Europa per “salvarla”.
Mario Draghi alla guida della Commissione Ue?
Secondo le ultime indiscrezioni riprese da Repubblica che cita fonti diplomatiche di Bruxelles e Parigi, Emmanuel Macron vorrebbe Mario Draghi alla guida della Commissione Europea. Il numero uno francese vedrebbe nell’ex premier italiano una figura in grado di porre un argine all’ascesa al potere dei sovranisti in Europa. Non solo.
Stando a quanto riportato dal quotidiano, il capo dell’Eliseo avrebbe anche già parlato della possibilità che Draghi possa succdere a Ursula von der Leyen con il suo alleato politico numero uno, ovvero il cancelliere tedesco Olaf Scholz. In tale ottica, Macron avrebbe spiegato perché proprio Draghi sarebbe, a suo avviso, la figura giusta.
Il rapporto con Macron
A dare manforte a queste notizie e a quello che sarebbe il piano di Macron per portare Draghi alla guida della Commissione Europea, gli ottimi rapporti tra i due. Per il presidente francese, l’ex premier risponderebbe bene all’esigenza di autorevolezza e prestigio in uno scenario internazionale che, attualmente, sembra molto in bilico.
In effetti, è un dato di fatto come la guerra in Ucraina, l’ascesa della Cina e anche la possiiblità di rivedere Trump alla Casa Bianca siano argomenti che necessitino, in Europa, di una guida illustre come potrebbe essere, appunto, Draghi.
Resta da capire se le idee e il piano di Macron basteranno a convincere tutti. In tal senso, per lo stesso Scholz non sarebbe facile vedere una sua connazionale abbandonare la presidenza della Commissione.
Proprio a proposito della von der Leyen ci sarebbe già pronta la sedia della segreteria generale della Nato. In questo senso sarebbe più facile convincere il cancelliere a puntare su Draghi. Da capire, poi, anche la posizione dell’Italia e della Premier Giorgia Meloni.
